Le imprese chiedono ai propri manager di essere creativi, di trovare, cioè, soluzioni innovative ai problemi, consolidati o nuovi che siano. Si fa però poca attenzione all’abilità su cui si basa la creatività: l’immaginazione. L’immaginazione è la capacità di creare modelli mentali nuovi in assenza di stimoli esterni – in altre parole, pensare l’esistenza di nuovi mondi o, in azienda, di modelli di business radicalmente diversi, mercati del futuro, prodotti oggi “impensabili.” Purtroppo, quelle che la psicologia individua come componenti dell’immaginazione – playfulness e open-mindedness, capacità di giocare e apertura mentale – sono difficilmente esercitate in azienda: l’una non viene associata alla figura dei professionisti, l’altra viene predicata ma non esercitata. In questo podcast Gabriele Troilo, professore di Marketing in SDA Bocconi, parla di immaginazione come determinante della creatività manageriale.